Ci siamo conosciuti che eravamo giovani di bottega in quel di via Francesco Crispi, io alle prese con la gestione di un salone da barba che fungeva da talk show e tu impegnatissimo a scalare la gerarchia di una redazione stellare, ci accomunava la cocciutaggine.
Ti voglio ricordare così come ti ho visto l’ultima volta, occhio vispo di chi sa quello che hai in mente, sigaro in un angolo delle labbra perché l’altro impegnato in quel sorrisino furbo che fungeva da saluto.
Hai sempre anticipato tutti con le tue intuizioni e deduzioni, stavolta hai esagerato nell’anticipare e non te lo perdono.
Ciao Natale ti saluto come abbiamo sempre fatto “ Ni jemu virennu”.
Gino Astorina
Leggi anche...
13 Settembre 2023
Tex in mostra a Catania, un’esposizione artistica per celebrare i 75 anni dell’eroe italiano
Disegni, copertine, tavole originali,…
6 Settembre 2023
Etnabook 2023: i libri protagonisti del settembre catanese
Il 14 settembre al Palazzo della…