Un’azienda che mette al centro di tutto le esigenze del cliente garantendo sempre servizi efficienti ed accessibili. Nonostante i rincari generali di luce e gas  in bolletta, l’Asec Trade, pur in un contesto difficile come quello di oggi, continua il suo importante percorso di crescita nello scenario energetico siciliano.

“Il momento in cui il costo del gas è salito in modo spropositato sembra essere passato – afferma il presidente di Asec Trade Giovanni La Magna- la materia prima in Europa ha toccato i suoi massimi a causa della guerra in Ucraina e delle speculazioni finanziarie che sono arrivate a intaccare le tasche delle persone. Adesso il prezzo sembra essersi stabilizzato intorno agli 80 centesimi al metro cubo e per questo auspichiamo, come società di vendita, una stabilizzazione del mercato e un ritorno alla normalità. La preoccupazione resta tanta ma la nostra priorità è quella di avere un’azienda sempre accanto ai propri clienti”.

 Tre i picchi- considerati dagli esperti impetuosi e improvvisi- registrati sulle quotazioni dei mercati: il primo lo scorso ottobre, il secondo due mesi dopo e il terzo a marzo del 2022. Quest’ultimo il più consistente di tutti. Fortunatamente, ad aprile, è seguita una discesa dei prezzi e ora sembra che il trend si sia stabilizzato.

“Anche il mercato di tutela, che rappresentava una sicurezza per i cittadini, oggi si dimostra essere obsoleto- prosegue la Magna- quest’ultimo ha toccato quei massimi storici che gli hanno permesso di superare perfino il libero mercato”.

Per cercare di contenere la spesa a livello domestico e per contrastare questa crescita esagerata dei prezzi bisogna agire sulle quantità. L’Asec Trade consiglia quindi ai propri clienti di osservare attentamente eventuali dispersioni energetiche (dovute principalmente agli infissi che non sono a tenuta perfetta), di regolare la taratura della caldaia e verificare lo “stand-by” dei led dei vari dispositivi elettronici. I prezzi sono soggetti a speculazioni e incrementi importanti e lavorare sulle quantità è una scelta responsabile e discrezionale di cui il cliente dispone.

“Per il prossimo anno, non potendo prevedere riduzioni del prezzo di mercato del gas, due azioni potrebbero incidere in modo importante sulle tasche dell’utente- spiega il dirigente di Asec Trade ing. Gaetano Pirrone-da una parte c’è la proposta del Governo di mettere un “Price Cap” (ovvero un tetto ai prezzi del gas metano, importato dall’estero, per calmierare le tariffe dell’energia) e questo aiuterebbe molto. Dall’altra parte c’è la questione che riguarda il riempimento degli stoccaggi che è già in corso e si trova in una fase molto avanzata”.