<<Apprendiamo con vivo piacere dell’apertura del nuovo Pronto soccorso del Policlinico di Catania e della contestuale chiusura dell’ormai vetusta analoga struttura dell’ospedale Vittorio Emanuele. Ci chiediamo tuttavia se sia opportuno ricevere una tale bella notizia dagli organi di stampa o dalle pagine facebook. Comprendiamo bene di trovarci nell’era della comunicazione “social” ma riteniamo imbarazzante che elementi rilevanti che riguardano la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario non siano stati concordati preventivamente con coloro che rappresentano i principali protagonisti di una così importante rivoluzione vale a dire i medici e il personale sanitario che dovranno garantire la salute degli utenti. I sindacati fino ad oggi sono tenuti all’oscuro dei particolari dell’imminente operazione>>.
A dichiararlo senza mezzi termini per l’Anaao Assomed sono il segretario regionale, Antonino Palermo, e la segretaria dell’azienda Policlinico Vittorio Emanuele, Rosalia Latino.
<<Siamo felici ma allo stesso tempo rammaricati del fatto che nessun incontro è stato promosso dai vertici aziendali fino adesso con il nostro sindacato – spiegano i responsabili di Anaao Assomed – al fine di illustrare nel dettaglio cosa prevedono i piani operativi nella erogazione delle prestazioni di “uno dei centri dell’emergenza più all’avanguardia del Sud Italia” così come lo ha definito l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza sui social media>>.

<<Non conosciamo, infatti, quanti e quali reti e percorsi diagnostico-terapeutici siano stati previsti, quanti medici ci lavoreranno, quante e quali Unità Operative saranno coinvolte dal piano, quali le strutture a supporto che dovranno garantire la migliore assistenza possibile agli utenti. Insomma, non sappiamo quale sarà l’organizzazione del lavoro di medici e paramedici, il tutto nel totale dispregio delle più elementari e ovvie regole di una fattiva collaborazione, e di quanto previsto dal contratto di lavoro, con chi avrà l’onere e la responsabilità di una delle attività più impegnative e primarie per il benessere dei malati. In un momento storico in cui la carenza di personale sanitario è cronica, vorremmo capire chi dovrà assumersi i gravosi impegni che l’apertura di una nuova e così strategica struttura comporterà e se saranno garantiti i requisiti minimi di sicurezza>>.

<<L’Anaao Assomed per questo chiede una convocazione urgente sulla prossima apertura del pronto soccorso del Policlinico per “poter essere messi a conoscenza di tutti i piani operativi –affermano Palermo e Latino- e per poter dare un contributo tecnico>>.

<<Auspichiamo per il futuro – concludono i rappresentanti dei medici- di non dover apprendere solo dai social dell’apertura del Pronto Soccorso del San Marco, ma che si istituisca per tempo un tavolo di condivisione con i sindacati al fine di garantirne una adeguata organizzazione>>.