”Il disagio che abbiamo è enorme, i solleciti da parte nostra sono continui e riceviamo sempre la solita risposta… CI VUOLE TEMPO”

Sono queste le parole di alcuni residenti di Gravina di Catania che lamentano ormai da 20 giorni una situazione estrema, dovuta alla continua mancanza d’acqua.

Tutto ha avuto inizio il 6 maggio quando la SIDRA, azienda fornitrice di acqua, ha comunicato che a causa di un guasto agli impianti di produzione il servizio sarebbe stato interrotto durante le ore diurne scusandosi per il disaggio.

L’area coinvolta è ampia e comprende gran parte del territorio comunale, Via Gramsci, Via Fratelli Bandiera, Via Etnea, Via San Paolo, Via Coviello e traverse limitrofe, zone residenziali che ancora oggi, a distanza di 20 giorni, si trovano nella medesima situazione a centellinare un bene di prima necessità.

I residenti hanno quotidianamente inviato solleciti all’azienda che sembra non riuscire a risolvere il problema, rimandando, la fine del guasto, a data da destinarsi.

Il malcontento tra gli abitanti è ovviamente alto, abbiamo raccolto diverse lamentele e il racconto di chi vive questo disaggio ormai da troppo tempo: “tutt’oggi sono senza acqua o con una pressione talmente bassa da non poter fare molto – afferma una signora – siamo davvero stanchi”.

I disagi  sono numerosi come ci spiega un’altra residente: “Non abbiamo acqua in casa nella fascia oraria che va tra le 11.30 del mattino alle 21 di sera. Non possiamo cucinare o, semmai, possiamo farlo solo la mattina in tempi stretti perché ovviamente ci dividiamo tra lavatrici e la pulizia della casa. Non parliamo delle docce, dobbiamo aspettare le 22.00/22.30 per poterci lavare”.

 

20 giorni senza acqua durante il giorno comporta inevitabilmente dei sacrifici soprattutto nelle famiglie con bambini piccoli o anziani, dove il tutto diventa ancora più complesso da gestire, di contro la SIDRA non si sbilancia lasciando i cittadini senza spiegazioni: “Noi vogliamo solo denunciare questa situazione e chiediamo alla SIDRA di prendere i giusti provvedimenti senza più perder tempo, capiamo i problemi amministrativi ma noi non possiamo più continuare così, speriamo solo che si possa concludere presto questo calvario”.