È partita da Nissoria un piccolo centro di 3.000 anime in provincia di Enna un’importante campagna di crowdfunding per lanciare una nuova start-up che punta alla valorizzazione ed il recupero di un mestiere artigianale in via d’estinzione.

A lanciare il progetto sono stati i due fratelli Roccella: Antonino, ventiduenne e titolare della falegnameria, e Valentina, venticinquenne laureata in Economia, insieme hanno deciso di investire il proprio futuro nel paese natio. I giovani fratelli Roccella,  hanno scelto di seguire la tradizione di famiglia, falegnami da tre generazioni e vorrebbero, con il ricavato della campagna di crowfounding, riscattare l’edificio in cui si trova la falegnameria. Il progetto però prevede anche l’acquisto di nuovi macchinari per la lavorazione del legno e la creazione di posti di lavoro per i giovani della provincia.

Questa nuova start-up dal nome “La falegnameria che vorrei” punta a preservare nel tempo un antico mestiere come il falegname che è andato sempre più scomparendo e a valorizzare la lavorazione Made in Italy.