I pipistrelli sono gli unici mammiferi capaci di volo attivo adattati alla vita notturna. Le abitudini notturne, l’elusivo comportamento e l’aspetto ritenuto sgraziato secondo gli standard di bellezza umani hanno da sempre suscitato nell’uomo un forte e istintivo senso di repulsione, che, in passato, si è tradotto in una spietata, crudele quanto immotivata persecuzione di questi innocui animali. Eppure, i pipistrelli meriterebbero un maggior rispetto da parte dell’uomo, perché nelle notti d’estate svolgono un silenzioso e instancabile lavoro di controllo biologico delle popolazioni d’insetti. Per fare un esempio concreto, un pipistrello del peso di appena 5 g (come quelli che si vedono volare intorno ai lampioni delle nostre città) in una sola notte è in grado di divorare da duemila a cinquemila zanzare. Inoltre, essi catturano numerose specie di insetti nocive per l’agricoltura, fornendo così un prezioso aiuto alle attività umane.

L’uso massiccio di insetticidi nel campo dell’agricoltura per distruggere gli insetti dannosi ha avvelenato l’ambiente e tra i primi esseri viventi a subirne le conseguenze sono proprio i pipistrelli, i quali, nutrendosi esclusivamente di insetti, accumulano sostanze tossiche nei loro tessuti, che possono causarne la morte.
I pipistrelli non costruiscono nidi né scavano tane. Per ripararsi da condizioni climatiche avverse, dai predatori o comunque da fattori di disturbo, si servono di rifugi già esistenti, quali sono le cavità degli alberi, sottotetti e cantine di edifici, grotte, cavità artificiali, cave. Purtroppo, negli ultimi decenni, il numero dei pipistrelli è in forte diminuzione in tutta Europa e tra le cause che li minacciano, oltre all’inquinamento ambientale, vi è la scomparsa di buoni rifugi dove riposare durante il giorno o superare l’inverno in stato di letargo. Non meno preoccupante è la situazione dei rifugi negli edifici moderni.

Sicuramente, una volta i pipistrelli potevano contare su una maggiore disponibilità di rifugi tra le case rurali, soffitte, cantine e fessure di ogni genere dove ripararsi. Altrettanto non può dirsi oggi, perché i nuovi edifici sono assai più poveri di rifugi per i pipistrelli. Occorre, dunque, mettere in atto alcuni accorgimenti per proteggerli e favorire la loro presenza. Vi sono valide ragioni per affermare che, negli ultimi tempi, si è verificata una consistente diminuzione numerica delle popolazioni di pipistrelli. Varie sono le cause che hanno determinato questa rarefazione, quasi tutte riconducibili a incendi, taglio dei vecchi alberi, uso indiscriminato di pesticidi nel campo dell’agricoltura, eliminazione delle siepi, disturbo nelle grotte e, infine, l’atavica ignoranza dell’uomo che ancora oggi associa l’immagine dei pipistrelli a superstizioni dure a morire: sono ciechi e si attaccano alle fluenti chiome femminili, succhiano il sangue, portano sventura se entrano nelle case e altre amenità simili.

Allo scopo di limitare il numero delle zanzare e, nello stesso tempo, di contribuire alla conservazione dei pipistrelli sono stati realizzati dei rifugi artificiali consistenti in piccole casette di legno, denominate “Bat Box”, modelli opportunamente studiati per attrarre le specie di pipistrelli che frequentano anche gli ambienti urbanizzati. Quando tali rifugi saranno colonizzati, avremo per alleato un formidabile cacciatore di insetti. Ciò fornirà, altresì, un notevole contributo al monitoraggio dei pipistrelli presenti nell’area metropolitana etnea.

In questa prospettiva, al fine di sensibilizzare i cittadini sul ruolo insostituibile svolto dai pipistrelli nell’ambiente naturale e nelle nostre città e di permettere il monitoraggio di questi animali, il Circolo Sartorius von Waltershausen di Legambiente di Acireale e l’associazione Stelle e Ambiente di Catania organizzano alla Fortezza del Tocco, (primo tratto del sentiero delle Chiazzette della Riserva naturale orientata “La Timpa” di Acireale entrando dalla S.S. 114), giovedì 19 luglio 2018, dalle 19 alle 22, un incontro aperto a tutti nell’ambito della manifestazione “International Bat Night”. Questo il programma della serata: alle 19, conversazione accompagnata da immagini del prof. Giuseppe Sperlinga (presidente di Stelle e Ambiente) su “I pipistrelli tra storia, scienza, leggende e credenze popolari”; alle 19.45, installazione di una Bat Box su una parete della Fortezza del Tocco donata dall’associazione Stelle e Ambiente a Legambiente; alle 20.30, osservazioni astronomiche con i telescopi manovrati da Stefano Distefano, Danilo Longo e Iorga Prato per ammirare la Luna al primo quarto e i pianeti Giove, Saturno e Marte.