La meravigliosa cornice delle Gole dell’Alcantara diventa il paesaggio infernale della Divina Commedia “tradotta” in siciliano da Tommaso Cannizzaro.

L’11, il 12 e il 13 agosto la Divina Commedia in siciliano andrà in scena sulle rive del fiume: «Gli spettatori verranno accompagnati con mano nell’inferno dantesco. In poco più di trenta minuti assisteranno tutti i momenti fondamentali, dalle apparizioni e agli incontri fatti da Dante nel suo percorso all’Inferno» ha raccontato la regista Berta Ceglie – «La musicalità delle parole di Dante tradotte in siciliano ne amplificano la percezione».

Negli anni Sessanta del Novecento, nelle chiese siciliane, la Commedia di Dante Alighieri veniva recitata in dialetto in quanto era ancora l’unica lingua che il popolo comprendesse. 

Un ritorno al passato per riscoprire in un luogo unico il dialetto siciliano decantato da Dante, poeta di eterno respiro ed infinito racconto.

D.D.B.