Vincenzo Figuccia si dimette da assessore regionale all’Energia.

In aperta polemica con Gianfranco Miccichè sulla questione degli stipendi delle consulenze.

Quest’ultimo si era espresso nei giorni scorsi dicendo: << La norma nazionale mi impone di togliere il limite fissato in precedenza di massimo 240 mila euro. È per questo motivo che mancano le professionalità in questo Palazzo, a causa dei dirigenti di esperienza andati via. Farò nuove assunzioni il prima possibile >>.

Dal 2018, quindi, le buste paga per le consulenze esterne potranno arrivare singolarmente anche a 420 mila euro l’anno.

<< Oggi più che mai – dice, invece, il dimissionario Figuccia  – sento di essere un uomo libero da tale condizione e continuo a portare avanti le mie idee, rimanendo fedele al mandato degli elettori che mi hanno votato per tutelare la posizione dei cittadini, di chi soffre, di chi vive una condizione di difficoltà economica e di chi è lontano dai palazzi dorati. La mia maggioranza è la gente che ha creduto in un’azione di cambiamento e di discontinuità >>.

Musumeci qualche giorno fa aveva dichiarato, senza citare la polemica sugli stipendi: << Lavorare e tacere, dico alla mia squadra di assessori >>.

Ma, evidentemente, il messaggio non è stato abbastanza forte da convincere Figuccia che da qualche ora non è più assessore e continua ad essere criticato dagli stessi alleati di coalizione.