La mostra Contaminazioni nasce dalla sinergia di due realtà catanesi, la nascente Fil Rouge Project, galleria d’arte e casa d’aste, di Claudia Cannizzo e Marta Emilia Di Mauro e lo storico showroom Arkè della famiglia Agnello, attivi da oltre 30 anni nel mondo del design d’interno.
Un percorso espositivo che vuol dare risalto ad artisti locali collocandoli dentro un’insolita cornice, quella dell’arredo.
Un dialogo tra pittura, scultura e interior design, utilizzando il medesimo linguaggio dell’arte; il visitatore verrà cosi immerso in un ambiente moderno e confortevole attraverso un percorso in cui potrà ammirare le opere perfettamente inserite nel contesto dell’arredo d’interno.
Questo cammino di “arte nell’arte” da un lato vuol invitare i fruitori della mostra a considerare l’arte stessa come un elemento quotidiano, domestico, dall’altro vuol essere una provocazione, a riconsiderare le forme artistiche e ad aprire la mente al nuovo.
Contrasto e contaminazione, questo è il focus dell’esposizione, si potranno osservare opere che usano il linguaggio astratto della pittura in contrapposizione ad altre che invece utilizzano quello figurativo della scultura, in un’ottica di inclusione artistica.
Le grandi tele di Salvo Privitera, monocromi caratterizzati da bagliori di campiture accese, dialogheranno con le esplosioni di colori ed energia delle opere di Roberto Fradele; così come i collage di Simona Puleo, in arte mona_mix, che uniscono sensualità e ricerca poetica, si accosteranno alla scultura più classica di Sara Teresano, che attraverso l’utilizzo di materiali diversi testimonia la ricerca della dimensione umana nella natura.
Le curatrici della mostra sono Claudia Cannizzo e Marta Emilia Di Mauro fondatrici di Fil Rouge Project insieme a Gaia Agnello di Arkè, giovani donne che vedono l’arte come elemento della nostra vita e che credono fortemente nella collaborazione di idee e intenti.
“Questa mostra nasce dalla volontà di generare legami con il territorio creando un terreno fertile e collaborazioni proficue tra le varie realtà esistenti, al fine di far emergere artisti locali e non, e indurre curiosità e fervore artistico – affermano le ideatrici di Fil Rouge Project – La collaborazione con Arkè riflette il nostro obiettivo: creare apertura e abbattere quelle barriere che sono spesso presenti in questo settore. Inoltre si inserisce all’interno di una serie di eventi studiati in rapporto alla città e per i cittadini, che sono preludio di tutte quelle attività che andremo a sviluppare da ora in poi presso la nostra sede e con altre collaborazioni” – concludono le curatrici.
Lo shoowroom Arkè, da sempre sensibile alle collaborazioni artistiche, per l’occasione diventerà centro espositivo, i suoi complementi d’arredo saranno elementi delle opere generando una contaminazione elegante e unica tra questi due mondi favorendo un continuo scambio artistico.
“Contaminazioni, conferma la vocazione di Arkè a promuovere il mondo dell’artigianato e della cultura, mettendo in luce come i pezzi di design stessi presenti in questo showroom, possano essere considerati delle opere d’arte, in quanto unici, prodotti artigianalmente da maestri di design e amanti del settore. – dichiara la famiglia Agnello, proprietaria dello showroom, e prosegue – Questa mostra vuole quindi mettere in luce le possibili contaminazioni stilistiche e artistiche di questi settori, promuovendo sinergie tra varie realtà creative”
Il vernissage di Contaminazioni si terrà giorno 7 luglio alle ore 18.30 nei locali di Arkè in via Spadaccini, 18 a Catania, seguirà un buffet allestito dagli sponsor: Cantine Nicosia, Super Pane, Ballon e Vivai Bottino.
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