Parliamo oggi del villaggio delle Rocce di Taormina.
Negli anni 60 luogo culto della dolce vita e del cinema internazionale che si riuniva al Festival di Taormina.
Di seguito la location è stata abbandonata a se stessa.
La scorsa estate il mecenate di Tusa, Antonio Presti, insieme alla sua Fondazione Fiumara D’Arte aveva avuto la concessione e l’affido del villaggio per un periodo di 99 anni intenzionato a realizzare un museo naturalistico del mare.
Il provvedimento però è stato impugnato dalla Pineta Sport Management Srl, società che aveva proposto la realizzazione di una struttura alberghiera di lusso nel villaggio di Mazzarò con un ricorso, dapprima rigettato dal Tar di Catania e adesso accolto dall’organo di giustizia amministrativa.
Fra i motivi della sentenza, la concessione dell’affidamento senza gara.
Presti quindi deve riconsegnare il villaggio delle rocce alla città metropolitana di Messina.
Da museo naturalistico del mare, Le Rocce potrebbe diventare un villaggio per i nudisti!
Questo perchè l’area compresa tra i Comuni di Letojanni, Castelmola e Taormina, ha sindaci con progetti diversi.
Da un lato, abbiamo il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, che ha già rivendicato per sé l’affidamento del complesso chiedendo ufficialmente la gestione dell’oasi naturalistica, dall’altro lato abbiamo il sindaco di Castelmola, Orlando Russo, secondo il quale il villaggio Le Rocce dovrebbe essere trasformato in un parco per nudisti.
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