Disciplina, impegno, passione e determinazione sono solo alcune delle doti che un ballerino deve possedere per poter realizzare il suo sogno, entrare in una delle più grandi scuole d’Opera al mondo.

Fethon Miozzi oltre ad essere uno straordinario talento ha fatto della danza la sua vita ed è riuscito in un’impresa “impossibile”, è stato l’unico italiano ad entrare nel corpo di ballo del Teatro Marijinsky, oggi è docente del prestigioso Istituto coreografico “Agrippina Vaganova” di S. Pietroburgo, una etoile in Russia e all’estero. 

Un onore per la città di Catania ospitare per il 4° anno consecutivo uno stage di danza tenuto dal grande ballerino Fethon Miozzi che ha saputo guadagnarsi ovunque rispetto e riconoscenza, vincendo diversi riconoscimenti per le sue grandi doti e performances, come il premio di miglior ballerino italiano di tutto il mondo.

 

 

Lo stage di danza classica organizzato dalla scuola di danza catanese di Lidia Patti si terrà da l 17 al 21 luglio presso l’hotel Marina Palace di Acitrezza ed è rivolto a tutti i ballerini: Saranno cinque i corsi del maestro Miozzi:  principianti, intermedio, punte\tecnica maschile, avanzato, punte avanzato tecnica maschile; la durata di ogni lezione sarà di un’ora e mezza. Un’occasione imperdibile per tutti i giovani ballerini, essere seguiti da uno dei più grandi interpreti al mondo. Lo scorso anno il maestro Miozzi, proprio durante lo stage, ha scelto un quattordicenne di Augusta, Daniele Bruno, per studiare alla prestigiosa Accademia Russa “Vaganova”.

Nato a Roma di madre greca e padre italiano, Fethon Miozzi, si è diplomato nel 1990 all’Accademia Nazionale di Danza di Roma grazie a una borsa di studi del Ministero degli Esteri, ha proseguito i suoi studi presso l’Accademia Vaganova di San Pietroburgo. È stato allievo dei più grandi ballerini del firmamento russo della danza: K. Seergheev, N. Dudinskaia, V. Semionov, M. Daukaev, T. Fesenko, L. Kovaliova, N. Pavlova, M. Vazhiev.

Notevoli doti fisiche e  interpretative, Miozzi si contraddistingue per le sue bellissime linee, per il salto leggero e per la facilità nello sfidare qualsiasi passaggio tecnico. La Critica internazionale lo ha definito “il più bel talento della sua generazione”.